Cos'è L'Auricoloterapia
Una pratica integrata di riequilibrio psicofisico
L’auricoloterapia è una pratica riflessologica di riequilibrio psicofisico che integra le origini antichissime della medicina tradizionale cinese e di quella popolare mediterranea, con i moderni studi della medicina occidentale.
Detta anche riflessologia auricolare, la si può praticare da sé o, meglio, ricevere da un/a auricoloterapeuta, di formazione sia medica che olistica per diversi scopi, tra cui:
-
riequilibrio di organi o apparati (es. apparato digerente),
-
sollievo dal dolore (es. sciatalgie, dismenorrea),
-
disintossicazione (es. da nicotina),
-
controllo del peso (es. appetito generico, fame nervosa)
-
alleggerimento dallo stress e dall’ansia non-patologica (es. aggressività, qualità del riposo).
Storia dell'Auricoloterapia
Tra passato e presente, oriente e occidente
L’auricoloterapia è una pratica di salute e benessere dalle origini molto antiche arricchita da contributi scientifici in continua evoluzione.
Nell’antico Egitto, dove si trovano le sue tracce più antiche, si usava per regolare la fertilità sessuale, di questo periodo e di queste pratiche non ci sono fonti particolarmente esplicative. I primi testi scientifici sugli stimoli auricolari, si trovano in Cina. È però la tradizione mediterranea che l’ha portata alla medicina e alla sua modernizzazione. Dall’Egitto, la tradizione si sposta per il Mediterraneo e nei suoi porti, i marinai si foravano le orecchie e indossavano poi orecchini nei punti corrispondenti alla vista. Questa tradizione arriva anche nei porti del Nord Europa, tra cui quelli olandesi. Le guaritrici d’Italia e Francia la usavano e la usano per curare con piccole bruciature eseguite con ferri roventi (cauterizzazione) per diversi mali, tra cui le cefalee e la sciatalgia.
Dominio della medicina popolare dal III secolo a.C., viene scoperta dalla scienza ufficiale occidentale negli anni ’50, proprio quando un medico di famiglia a Marsiglia, Paul Nogier, scopre delle cicatrici in ricorrenti punti delle orecchie di diversi pazienti che grazie a bruciature ‘miracolose’ ricevute da vecchie guaritrici avevano trovato sollievo proprio dalla sciatalgia. Spinto dalla curiosità, il medico si mette a ricercare, intervista e osserva le guaritrici, intuendo non sia un caso che, toccando un certo punto dell’orecchio passi un certo dolore in un certo punto.
Nogier rintraccia testi della medicina tradizionale cinese, studia manuali occidentali sul sistema nervoso fino a scoprire l’orecchio come zona riflessologica di quasi tutto il corpo umano. Egli disegna il famoso ‘feto rovesciato’, cioè la disposizione dei punti sull’orecchio, che sembra raffigurare un piccolo essere umano capovolto e in posizione fetale. Nel 1957, nasce ufficialmente l’auricoloterapia, quando Nogier ne parla a un convegno di medici.
Dagli anni ’60, in Francia e in Cina, l’auricoloterapia fa notizia in ambito medico, nella prima come forma di cura sperimentale, nella seconda come recupero di una tradizione dimenticata. Addirittura, nelle regioni povere della Cina, i medici di base erano tutti auricoloterapeuti, perché data la sua economicità e l’alto tasso di efficacia, si prestava come terapia perfetta, non solo, per anni, anche il personale medico dell’esercito la esercitava. Fu così che l’antica pratica e la moderna agopuntura si fusero nell’agopuntura auricolare.
In Francia, e poi in Europa, si preferisce invece mettere alla prova l’elettrostimolazione, sperimentata da Nogier stesso, e perfezionata dai suoi discepoli a cavallo del nuovo secolo. L’auricoloterapia diviene così rilevante che la mappa auricolare di Nogier viene validata nel 1987 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Oggi, tale mappa risulta grossolana e obsoleta e dopo alcuni aggiornamenti, e una serie di differenziazioni euro-cinesi, si usa oggi come riferimento quella univoca di Frank Bahr (2014).
Al di fuori del campo medico, gli operatori olistici, negli ultimi anni, hanno costituito l’anello mancante tra tradizione popolare e sapere sanitario, applicandola al benessere in toto e non solo alla salute intesa come assenza di malattia.
L'Auricoloterapia oggi - come funziona
Come anticipato, l’auricoloterapia a è l’insieme di stimoli di riequilibrio dato a punti riflessi distribuiti sul padiglione auricolare (per questo è anche detta riflessologia auricolare) che tramite il sistema nervoso arriva alle parti e funzioni del corpo interessate dal trattamento.
Ad esempio, se si tratta una sciatalgia, si andrà a stimolare il nervo sciatico, almeno un punto antidolorifico e sfiammante, come potrebbe essere quello meraviglioso o quello tranquillante. Si può inoltre stimolare la zona delle vertebre e dei muscoli circostanti il nervo o la gamba maggiormente affetta da dolore. Il trattamento funziona sia sul sintomo che sulla causa, dando un sollievo immediato, che si normalizza poi nel tempo.
Tra i circa 270 punti totali, di cui però quelli più usati sono una cinquantina, abbiamo i punti riflessi, cioè quelli che corrispondono a un punto specifico del corpo (es. occhio, ipotalamo, stomaco) così come quelli funzionali (es. equilibrio psico-fisico, sistema simpatico, eliminazione). Per di più, ci sono anche punti connessi ad alcune espressioni comportamentali (es. angoscia, aggressività). In un unico trattamento, il numero di punti da trattare è limitato, meno sono, più lo stimolo viene ben recepito. Per trattamenti complessi, si abbinano diverse sedute, in modo da stimolare i diversi punti d’interesse rispettando comunque il ritmo d’assimilazione del sistema nervoso.
La stimolazione del punto può avvenire tramite diversi metodi e strumenti:
- agopuntura (esclusiva medica),
- digitopressione (nel fai da te),
- cerottini con magneti o seme di vaccaria (tradizione cinese ed europea),
- elettrostimolazione (scuola europea),
- laser a luce pulsata (scuola europea),
- cauterizzazione (decaduta), etc.
Sembra che le stimolazioni più benefiche, avvengano con l’agopuntura (aghi o cerottini con aghi) e con l’elettrostimolazione. A parità di efficacia, l’elettrostimolazione non dà rischi di infezione. Essa, inoltre, non agisce solo sul punto interessato, ma anche sulla zona circostante – come d’altronde il laser a luce pulsata, su cui però esistono meno studi. I famosi cerottini con sferette, risultano efficaci e apprezzabili, specialmente per la loro semplicità. Alcuni li usano come unico metodo di trattamento, mentre per altri è parte di una metodologia integrata.
Il Centro Auricoloterapia
Il Centro Auricoloterapia nasce a Torino dalla dottoressa Giulietta De Carli (medico psichiatra) e dal dottor Davide Ricca (dott. in Scienze Motorie), con l'intento di fornire un metodo efficace per smettere di fumare. Il centro inizialmente offre solo questo tipo di servizio.
La letteratura dell'Auricoloterapia mostra ottimi risultati anche per il controllo dell'appetito, di conseguenza viene studiato, sviluppato e offerto anche questo tipo di trattamento.
Nel 2020, una cliente soddisfatta ed ex fumatrice, si appassiona della disciplina, collabora nel centro di Torino e, dopo essersi formata, apre il suo centro a Perugia. La dott.ssa Elena A. Russo diventa partner a tutti gli effetti del Centro Auricoloterapia.
Il 2021 è l'anno delle sedi di San Marino e Aosta, dopo alcune felici trasferte, apre infine il Centro Auricoloterapia nella sua sede sammarinese e in quella valdostana.
Dalla continua passione e dagli approfondimenti nascono altri servizi, specialmente nella sfera dello stress, o per alleviare i dolori.
Nonostante abbiamo un medico nel nostro team, ci teniamo fortemente a precisare che il nostro è un approccio olistico.
Nei nostri centri non verranno mai effettuate diagnosi mediche, non verranno mai prescritti farmaci, non verranno mai fornite diete o piani alimentari, solo consigli per uno stile di vita sano e attivo. Non vengono usati aghi, prerogativa di medici agopuntori; i punti vengono stimolati a livello tattile, con elettrostimolatore o con luce pulsata.
Ma l'auricoloterapia funziona davvero? Visita questa pagina e dicci la tua!
Leggi gli articoli della dott.ssa Russo su Auricoloterapia e benessere per il blog "Lavoro con stile"